Se hai toccato con mano quanto ti sia pesata l’assenza del tuo team, questo è il momento più giusto per dimostrarglielo.
Ci sono stati giorni, durante la quarantena, in cui hai rimpianto anche le cose più piccole: la porta del tuo ufficio che bussava in continuazione mentre provavi a concentrarti, lo squillare continuo dei telefoni, la ressa alla macchinetta del caffè e i tuoi dipendenti che non parlavano mai a bassa voce. Il fragore sordo di quelle risate soffocate per “non essere scoperti”, la discussione di quei due che la vedono sempre in maniera opposta l’uno dall’altro. La pausa pranzo, le riunioni, i momenti spesi tutti in silenzio a concentrarsi, i brainstorming… il tuo team, insomma.
Quelle giornate spese nel tuo “ufficio casalingo”, dove se ti è andata bene regnava un silenzio vuoto (che però ti consentiva di concentrarti) e se invece ti è andata male ti sei dovuto barcamenare tra figli, partner e animali domestici, ti hanno fatto toccare con mano quanto ti mancassero queste piccole grandi cose, quelle piccole grandi persone che rendono viva la tua giornata lavorativa. La cosa che ti farà piacere sapere, è che probabilmente anche per il tuo team è stato lo stesso, come si legge nell'articolo del 7 maggio 2020 di AITI "Lavoro da casa e mi mancano i miei colleghi!".
La buona notizia è che finalmente potrete tornare a lavoro insieme, più consapevoli di ciò che siete gli uni per gli altri. Non trovi che tutto questo andrebbe celebrato?
Questo per il Leader di un team è il momento giusto per risvegliare i sentimenti positivi di coesione del gruppo; il motivo può essere riassunto in una frase che tutti abbiamo sentito/ pronunciato almeno una volta nella vita: “capisci l’importanza di una cosa solo quando la perdi”.
Nell’azienda, il bisogno dell’altro che la quarantena ha suscitato servirà, oltre che a predisporre in maniera positiva il team all’incontro con gli altri, anche da vero e proprio collante: i sentimenti sono riemersi, bisogna adesso rappresentarli con azioni e tu, che sei il Leader, dovrai occuparti di fare/ organizzare/ predisporre.
Difficile da progettare? Più semplice di quanto immagini!
Ci sono molte sfaccettature da mettere sul piatto per organizzare quello che ribattezzo come un evento di “Team Re- Building”. Quando si ricostruisce, infatti, si parte da una base ben precisa che non per forza va sovvertita, se le basi sono solide, ma magari semplicemente riportata alla luce, ristrutturata, riscoperta con cura e delicatezza, ricostruita secondo un nuovo design.
Come? Bè, questo è il momento di pensare veramente a qualcosa di speciale. È giunto il momento di svelarti un’idea innovativa per la tua azienda. Hai mai pensato a come una sola frase, un motto, se creato, ripetuto e interiorizzato possa letteralmente cambiare in meglio la vita di un’azienda?
Io lo tocco con mano sin da ragazzina, quando il mio papà continuava a ripetermi “Gente allegra il Ciel l’aiuta”; grazie a questa frase sono passata dall’essere una lavoratrice dipendente intraprendente ad avere un’azienda tutta mia in cui posso esprimere a pieno la mia natura, il mio potenziale e la mia creatività, sempre col sorriso sulle labbra. Questo è un dono; uno dei tanti doni che ho ricevuto e che si sono radicati in me profondamente, in modo totalmente naturale.
E cosa succederebbe se fossi proprio tu a creare, insieme al tuo team, una frase che possa racchiudere tutto ciò che siete e che vorreste diventare? Un vero e proprio motto, creato insieme condividendo emozioni, speranze, convinzioni, intenzioni, motivazioni e obiettivi, accelerando i processi decisionali e guidando le scelte future, tue e di chi ti è vicino?
Questa è la mia proposta di oggi di Team Re-Building, per te!
Un’esperienza formativa unica nel suo genere, ideata e condotta da Gerardo Segat , coach professionista a livello internazionale, con cui collaboro. Un’occasione di grandissimo valore che ti fornirà una guida eterna per l’anima, che tranquillizza la mente tua e dei tuoi collaboratori.
Approfondiamo insieme, contattami!