Integrare esperienza e capacità con passione, intelligenza emotiva e ottimismo per avere successo.
L’alfabetizzazione emozionale, è il concetto che riguarda la capacità di gestire le emozioni in modo consapevole.
Una delle emozioni che crea l’alfabeto emozionale perfetto è proprio l’ottimismo inteso come chiara consapevolezza di vivere in un mondo imperfetto fatto anche e soprattutto di difficoltà, da affrontare senza cedere alla negatività e allo sconforto. Nulla a che vedere quindi con ingenuità o mancanza di profondità di pensiero.
In che modo il mindset “ottimista” giova al Leader
L’ottimista ha sviluppato un concreto senso della realtà e sa come agire di fronte a situazioni avverse; egli sa circoscrivere il fatto negativo, senza attribuirsi la colpa di ciò che accade e senza che questo possa influenzare le sue azioni, ma anzi ne trae spunti di riflessione e miglioramento.
È fondamentale “riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, motivare noi stessi, e gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali” dice Daniel Goleman.
Va da sé che uno sguardo ottimista rende più sereni ed è la strada giusta per molte possibilità di successo. Nell’ottimista realista esiste sempre una strada diversa per raggiungere un obiettivo.
I Leader ottimisti cercano, sperimentano, provano e riprovano fino a quando trovano nuove idee e soluzioni sempre più efficaci.
Questo giova sia al Leader in prima persona, che all’intera sua organizzazione che tenderà sempre più a non arrendersi e lasciarsi prendere dallo sconforto nel caso di (normali) problematiche e situazioni negative.
L’ottimismo nel team, gli effetti positivi
Gli effetti positivi dell’ottimismo sul team sono moltissimi si possono riscontrare in:
L’ottimismo rende meno sensibili alla fatica e allo sforzo richiesti dal lavoro, ed è un potente motore per una maggiore creatività. Per molti motivi vale la pena contaminare il mondo di ottimismo e stimolare continuamente questo atteggiamento!