Oscar di Montigny, che sarà uno degli ospiti del nostro nuovo format “Metti una sera a Cena”, nel suo nuovo libro ci racconta perché l’amore per gli altri esseri umani è il più importante motore economico.
La Grateful Economy, teorizzata da Oscar di Montigny nel suo nuovo libro “Gratitudine - Rivoluzione necessaria”, è una delle risposte a un mondo dove l’innovazione tecnologica è vertiginosa e il mercato cambia più rapidamente della nostra capacità di adattamento.
Abbiamo bisogno di donne e uomini che sappiano guidare il mondo con mente imprenditoriale, cuore sociale e anima ecologica.
Tratto da “Gratitudine” come generatrice di eternità: l’intervista a Oscar di Montigny
Così, l’economia circolare, nel pensiero dell’autore, va sostituita con l’economia sferica auspicando una sorta di rivoluzione copernicana che integri il modello esistente, riflettendo sulla crucialità del ruolo dell’essere umano.
Se al cerchio aggiungiamo una terza dimensione, che è quella dell’uomo, fatto di una radice e di una aspirazione, ecco che questo si trasforma in sfera. Allora tutte le qualità della sfera a differenza del cerchio, metaforicamente e metafisicamente, diventano interessanti: una forma perfetta, fatta di tre dimensioni, una forma democratica, dove tutti i punti sono equidistanti dal centro, ma anche una forma intelligente perché si adatta sempre alla superficie.
Tratto da “Gratitudine” come generatrice di eternità: l’intervista a Oscar di Montigny
Vita tua, vita mea, ecco come lasciarsi alle spalle l’iperconsumismo che sta divorando noi e ciò che abbiamo intorno
Il paradigma che abbiamo ereditato attraverso la storia, il famoso Mors Tua Vita Mea ci ha istruiti a pensare che nel tentativo di raggiungere un traguardo, ci può essere un solo vincitore: il detto indica cioè che il fallimento di uno costituisca requisito indispensabile per il successo di un altro.
Nella visione dell’autore, invece, questo paradigma viene sradicato in favore di un approccio “coopetitivo” al business, abbandonando il concetto di “competizione a qualunque costo” ma riscoprendola come motore pervaso dai fondamentali dalla collaborazione, in cui interconnessione e interdipendenza siano matrice dei cambiamenti necessari. Per creare, in sostanza, è necessaria una “ri-evoluzione” intima, ossia una discesa nei meandri più profondi del sé per essere in grado di aprirsi e donare all’altro. Anche in azienda.
In questo modo, l’obiettivo comune non è più quello di far stare bene (solo) se stessi, ma di vedersi come un tutt’uno con gli altri e con il pianeta che abitiamo. Gli argomenti trattati, non si esauriscono certamente qui, e avremo modo di approfondire durante l’incontro dedicato a Oscar di Montigny al quale ti invito caldamente a partecipare.
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