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Leadership: la differenza tra “copiare” ed emulare i successi altrui

Scritto da Simonetta Rota Agency | settembre 30, 2021

Vi è una profonda differenza tra copiare ed emulare una persona/azienda di successo.

 

Parliamoci chiaro: la tentazione al ctrl+c/ctrl+v  è sempre dietro l’angolo. In ogni settore, la pluralità di informazioni disponibili oltre che aprire mondi, apre anche a tentazioni.

Quando ci troviamo di fronte a qualcuno che ha avuto successo nel nostro settore, il pensiero che a tutti (ma proprio a tutti) viene è: vorrei essere Lui/Lei. Anche solo per un istante desideriamo di saltare con un balzo felino tutto quello che c’è prima del successo: lo studio, il lavoro, gli errori.

Come ogni cosa “troppo facile” però, sappiamo già che non funzionerà.

Perché? Semplicemente perché esistono un milione di modi per dire cose già dette, ma ne esiste solo uno per parlare di cose non ancora dette: essere se stessi.

Se stessi significa affrontare con pazienza quelli che sono i difetti e saper esaltare e sfruttare quelli che sono i pregi.

Risponditi sinceramente: chi potrebbe mai fare questo al posto tuo?

Questo non vuol dire che non si possa avere stima e ammirazione per le persone di successo, ma che bisogna limitarsi all’emulazione. Ma cosa vuol dire, in profondità, questo termine?

 

Lasciarsi ispirare dai Grandi, non provare a copiarli

Se Steve Jobs avesse provato a copiare Windows, oggi la Apple non avrebbe mai avuto il successo che ha. Ciò non toglie che Steve Jobs abbia emulato Windows nel senso di essersi impegnato nell’imitare le cose che lo convincevano, ma di superare ciò di cui invece non era convinto. Ci ha messo del suo, insomma, partendo da una base da cui si è lasciato ispirare.

Avere dei modelli, sapersi guardare intorno, ragionare approfonditamente sull’operato altrui sono tutte doti di un Leader, non difetti.

Sapersi aprire a considerare le innumerevoli altre facce della questione, partendo da casi di successo, è altresì una pratica molto sana per una Leadership proficua.

 

Osservare, senza fare paragoni

Abbiamo capito che emulare non significa riprodurre le azioni di qualcuno, ma rielaborarle in chiave propria.

Osservare senza fare paragoni, ma prendendo il “buono” dalle caratteristiche di qualcuno di cui abbiamo stima e che ha fatto successo nel suo campo, è un ottimo modo per migliorare noi stessi.

In questa “relazione complicata” con il nostro io, perché di questo in fondo si tratta, è fondamentale non tralasciare l’emotività. Il rischio, infatti, trovandosi di fronte a esempi illustri è quello sempre di “sentirsi meno”, di paragonarsi a quelle persone di successo e sentirsi inadeguati.

Queste non sono emozioni proficue e come ho già scritto tante volte, le nostre emozioni si tramutano poi nei gesti concreti che facciamo,  e lo stesso, vi assicuro, è valso per i nostri modelli.

Personalmente mi faccio ispirare continuamente, ma percorro sempre la mia strada in base ai miei interessi e personalità, badando ai miei risultati e non a quelli degli altri.

 

Un termometro efficace del tuo operato? Il confronto con le persone giuste

Seguire la propria strada, al contempo, è ben diverso dal “chiudersi” al confronto con gli altri. L’equilibrio che va trovato, infatti, è proprio quello legato a queste due dimensioni: se stessi e il mondo esterno.

Ho trovato molto utile in tal senso, individuare una cerchia di persone di cui ho fiducia o con cui condivido interessi, con la quale confrontarmi sulle tematiche legate al mio lavoro. Questo è quello che consiglio di fare pure a te, se vuoi, aderendo a uno dei nostri programmi studiati proprio per l’Empowerment dei Leader.

 

Per maggiori info sulle iniziative che organizziamo in tal senso, non esitare a contattarmi.