Come incide la comunicazione sul benessere?
L’assunto dal quale partiamo è assai noto: alla base di ogni relazione c’è la comunicazione, e viceversa.
Così, negli anni, ci siamo allenati (consciamente o inconsciamente) a calibrare tono, vocaboli, ritmo dello stile di comunicazione in base al nostro interlocutore. Quello che controlliamo “peggio” è il linguaggio non verbale (che spesso è il più sincero), ossia quell’insieme di movimenti, espressioni del volto, atteggiamenti fisici, … che rivelano la “verità” al nostro interlocutore.
Esistono teorie affascinanti, alcune dimostrate scientificamente (altre meno), su cui oggi ho voglia di riflettere insieme a te.
Se infatti l’attendibilità scientifica di teorie come quelle di Masaru Emoto sulla “memoria dell’acqua” (ossia la presunta proprietà dell’acqua di “modellarsi” alle vibrazioni di parole e pensieri positivi o negativi formando rispettivamente cristalli bellissimi simili a quelli della neve, o creando strutture amorfe e prive di armonia) sono oggetto di un’accesa critica da parte della comunità scientifica, essa si dimostra più morbida su tesi riguardanti ad esempio la fisica quantistica.
Insomma, oggi mi va di instillare in te un ragionevole dubbio, che è quello che mi pongo anche io: le parole vibrano e lasciano tracce indelebili?
L’importanza delle parole all’interno di una realtà aziendale
Pensiamo all’ipotesi (realistica) che le vibrazioni delle nostre parole possano incidere concretamente sul nostro Team (non solo sull’umore e la motivazione) e sull’andamento del nostro business. Una responsabilità enorme, in parole povere, che non ci possiamo però esimere dall’assumerci.
Se nel momento stesso in cui le parole ci escono di bocca, portiamo i nostri pensieri direttamente sul piano fisico, sotto forma di onde sonore, caricate dal nostro intento, che sta dietro ogni parola pronunciata.
Se è vero che le onde sono frequenze che si connettono a quelle del mondo che ci circonda e plasmano anche chi le pronuncia.
Allora scegliere le giuste parole affinché quanto comunicato, dalla voce e dal corpo, moduli l’ambiente e la relazione con l’altro, diventa dunque uno dei principi alla base del nostro quotidiano e del benessere aziendale.
A maggior ragione oggi, dove siamo ancora circondati per causa di forza maggiore da continui messaggi di sconforto, paura, timore, incertezza.
La domanda che ti pongo è: ma davvero il linguaggio va “scelto” così’ accuratamente per essere efficace?
E qui casca l’asino: il linguaggio è frutto del pensiero, ed è forse quello che può essere “indirizzato” positivamente.
Secondo alcune affascinanti teorie (che ahimè spaccano la comunità scientifica e l’opinione pubblica) il suono che emettiamo con le parole è composto da vibrazioni, che vengono emesse in un “campo” ed ha un potere reale in grado di influenzare la realtà.
Ne consegue che i nostri pensieri influenzano (o per meglio dire creano) la realtà in cui viviamo, e si manifestano anche con la parola.
Da qui l’importanza di allenare quotidianamente non solo il pensiero positivo, ma anche la comunicazione verbale positiva, esprimendosi con le “giuste” parole, cariche di energia positiva e ripetendole all’infinito.
Quali sono le TUE parole cariche di vibrazione positiva?
Le mie tre parole che hanno chiuso il 2020, sono state: emozioni, essere individui straordinari, gratitudine.
Per il 2021, sto terminando la scelta ma la modalità di risonanza è definita.
Si chiama “Metti, una sera a cena”, il format riservato ai Leader per allenare il pensiero positivo
Nell’ottica di vivere queste vibrazioni e allargare le vedute su nuovi temi, sono una grande sostenitrice del fatto che il confronto sia una delle strade migliori.
Per questo motivo, ho organizzato e sto mettendo a punto i nuovi incontri ristretti, rivolti ai Leader con lo scopo di riunirsi in serate tematiche, condotte da speaker autorevoli e inediti, specialisti dei nuovi temi della leadership.
I primi incontri si sono già svolti, i prossimi (Covid permettendo) sono in programmazione per i prossimi mesi.
Il format, si ascrive a una serie di iniziative pensate per i Leader, che oggi hanno la responsabilità di condurre con tenacia e nuove vedute i propri “mondi aziendali”.
Quali sono le tue parole di risonanza per il 2021? Scrivimi nei commenti!