Gli eventi sono un potentissimo strumento di comunicazione, ma non l’unico.
Comunicare i propri valori aziendali e strategie, al tempo delle grandi innovazioni tecnologiche, assume una connotazione dalle sfumature assai più complesse rispetto già al precedente decennio. Il cambiamento che abbiamo di fronte agli occhi è tangibile ad ogni livello: la svolta verso la digitalizzazione della comunicazione aziendale è un fatto, non più un’ipotesi.
Questo è un dato ancora più tangibile, persino per i “boomer” da quando i vari lockdown causati dalla pandemia di Covid-19 ci impediscono incontri e mobilità che solitamente sono parte integrante di una buona strategia di comunicazione.
L’evento è ancora uno dei più potenti ed efficaci strumenti di comunicazione aziendale e, date le circostanze, bisogna necessariamente progettarlo, integrarlo all’interno di altri modi di fare marketing aziendale e rimandarlo.
Quanto detto, non è comunque una novità, ma un cambiamento annunciato da molto prima che gli strumenti digitali fossero la salvezza per molti business durante questa epidemia. Vediamo in dettaglio di cosa parliamo.
Comunicazione aziendale digitale: da opzionale a must have
Premessa importante: la parola d’ordine è convivenza tra vecchi e nuovi metodi di comunicazione aziendale.
Se infatti l’impennata tecnologica oggi ci dà la possibilità di usufruire di strumenti istantanei e coinvolgenti (blog, chat, messaggistica varia, newsletter, …), che sarebbe davvero sciocco non utilizzare proprio per via della loro enorme portata, l’impatto della vecchia comunicazione vis a vis resta insostituibile.
Il punto dal quale partire è infatti che oggi la comunicazione aziendale è diventata un elemento imprescindibile per esprimere le competenze aziendali ad ampio raggio, contribuendo (con uno storytelling efficace) all’accrescimento e al miglioramento della fidelizzazione da parte dei già clienti, e della scoperta da parte di coloro che ancora non lo sono.
Non solo comunicazione esterna però, ma anche interna!
Quello che le agenzie di marketing spesso non dicono, è che la comunicazione aziendale non riguarda affatto solo i marketer: anche risorse umane, customer care, vendite, fino ai dipartimenti tecnici e operation devono essere coinvolti in questa strategia.
Se infatti logicamente ragioniamo sul fatto che l’azienda comunica per interagire con il proprio target di riferimento e per entrare in contatto con l’utente, è chiaro che questo non avviene semplicemente a scopo pubblicitario.
C’è molto di più:Se è vero quindi che si comunica all’esterno per diffondere la propria brand identity, aumentare l’awareness e migliorare la reputazione creando consenso e fidelizzazione, è impossibile ignorare che questo processo deve partire dall’interno. A maggior ragione in tempi odierni, dove i primi “messaggeri” sono necessariamente isolati in smart working e non respirano quotidianamente il sapore aziendale, è necessario quindi riconnettere, comunicare e coinvolgere con nuove modalità il pubblico interno all’azienda.
Segmentazione e personalizzazione dei contenuti
È dunque l’intero processo che governa la comunicazione d’impresa che richiede massima precisione in fase di analisi e progettazione.
Un’efficace strategia di comunicazione necessita del coinvolgimento dell’azienda tutta; serve a connettere e spingere a collaborare sia il team che il management. Fatte queste premesse, è facile comprendere come il digitale diventa imprescindibile per velocizzare il processo di adozione di nuove tecnologie e modalità che rispondono alle reali esigenze della forza lavoro e al loro utilizzo.
A tal proposito, la segmentazione e la personalizzazione di contenuti e messaggi sono i driver vincenti in ogni tipo di comunicazione.
Raccolta di feedback, test di assessment e questionari per rilevare i temi di interesse e le aree di miglioramento sono ormai all’ordine del giorno sia per quel che riguarda l’event management, che in generale le piattaforme online.
Se questo insieme di procedure è efficacissimo terminato un evento, ciò non toglie che, laddove gli utenti hanno la possibilità di accedere in qualunque momento, dispositivo e luogo, in modo veloce a interfacce intuitive e accattivanti (i social e in generale i canali web), non consenta una efficacia simile con un’altrettanta carica emotiva stimolante.
È dunque bene riflettere, consiglio con il supporto di un team esperto, sulla totalità di questi aspetti per creare un contenitore comunicativo che sia efficace e profittevole sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
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